Pensieri sparsi

PensieriSparsi: Scrivere e Vivere

Alle volte mi ritrovo a pensare che scrivere, per me, sia una cura,un vero e proprio balsamo per allontanare dall’insieme quella piccola,frammentata parte di mondo,tormentato e febbrile, e studiarla a fondo,separandola dalla mia essenza; per non diventare la parte nera e vischiosa del quadro,per placare quel subdolo istinto sinistro che si annida e cova nei più oscuri recessi della nostra anima e per assorbire il bene,per percepirlo.
Fa male confrontarsi con la realtà, quella meno drammatica,ma più vera,quella senza trama e senza giochi metrici o di rime.
La vita punge e fa male e, alle volte, ci si accorge,così,quasi sembra un gioco,che non si è depressi né pessimisti, solo fortemente critici e,quel che più conta, LUCIDI ,senza le droghe del ‘buonismo’ popolare,della finta carità, del blando interesse,del convenzionale dispiacere (divenuto ormai meccanico come il ‘buongiorno’). E chi non sa fingere è cacciato dalla comunità dei venditori di poche speranze.
Si ci classifica come “voce pessimista”, “estremista”, “esagerata”, “improvvisata filosofia”, “perbenista di turno”.
In fin dei conti, sono solo una scribacchina che a vedersi non le si darebbero più di due monete. Lungi da me voler far la predica.
Scrivo.Vivo. O almeno ci provo. Sbaglio ed imparo.
Vada come vada,sarà sempre un bellissimo viaggio.
E ci sarà qualcosa da raccontare e, se non potrà essere raccontato,verrà ricordato.

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5 risposte a "PensieriSparsi: Scrivere e Vivere"

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