Pensieri sparsi

Lo scrittore&il lettore

Cos’è uno scrittore?
Forse un prestigiatore che gioca con le parole, che le contorce,le tira fuori dal cappello,le lascia libere dalle catene della mente..
Crea immagini,le fa riaffiorare.
Uno scrittore tocca l’anima, il cuore di chi legge.

Se leggi un libro con distrazione, per passatempo, esso farà scorrere il suo contenuto su di te come sul marmo l’acqua che ai primi raggi del sole evapora senza lasciare traccia.
(Andrea Rossi)

In certi casi il suo scritto entrerà nel petto del lettore e troverà un cantuccio nel quale stare dove le sue parole giaceranno per sempre, in altri la sua opera scivolerà semplicemente sulla pelle del lettore senza trovare appigli o punti di riferimento, in altri ancora rimbalzerà nella testa fino a perdere consistenza, fino ad assumere una forma indistinta e a consumarsi fino a non lasciare nemmeno la traccia del suo (seppur breve) passaggio.

Tentiamo una definizione: lo scrittore è colui che è sommamente, eroicamente incompetente di letteratura.
(Giorgio Manganelli)


Lo scrittore è un artista che come pennello usa una semplice penna, ha come tela solo un foglio bianco e dipinge con le parole le immagini che vede,le emozioni che sente. Come i ragni deve tessere una ragnatela ed aspettare solo che il lettore ne rimanga invischiato, che non riesca più ad uscirne.
Uno scrittore non può tenere sempre fuori la sua vita dallo scritto.Il solo ordine delle parole dice già qualcosa di lui.

Certi libri costituiscono un tesoro, un fondamento; letti una volta, vi serviranno per il resto della vita.
(Ezra Pound)

Molta gente dice che a lei non piace leggere,ma spesso la verità sta nel fatto che non hanno mai trovato il libro giusto con cui cominciare. Allora come lo studente quando vede che anche se quella volta si è sforzato,ma non è riuscito comunque a rimediare il votaccio della volta prima, si lascia andare,lascia che quella determinata faccenda scorra via,senza più la voglia di provare, senza più nessuno stimolo.; ma l’insegnante attento ha il compito di spingere di nuovo il ragazzo verso lo studio, così le persone care, gli amici, ma anche le mostre,occasioni lavorative (,etc..) hanno il compito di rimettere in pista colui che aveva messo i libri e la letteratura in un angolo buio, prendere uno spolverino e togliere un po’ di polvere e di ragnatele, ravvivando così quella magia, quel tepore, quell’adrenalina prodotta solo da un buon libro.
Un libro che si adatti a noi come una seconda pelle. Uno stile che ci suoni travolgente, divertente, ribelle, ma che non esca mai dalla nostra forma..dalla forma del nostro Io.

La lettura è per la mente quel che l’esercizio è per il corpo.
(Joseph Addison)

Lettore e scrittore sono strettamente legati: senza l’uno, l’altro non esiste.
Il lettore è per lo scrittore la Speranza estrema, la frontiera che determina il successo o l’insuccesso del suo lavoro, di giornate spese, di parole scritte e dell’eco della tastiera, della macchina da scrivere, del ticchettio dell’orologio, della penna ancora impresso nelle sue orecchie come l’odore del caffè è impresso nelle sue narici.
Nessuno scrittore è perfetto. Sono esseri umani e sono tanto,tanto vicini a noi indipendentemente dal genere letterario scelto.
Quando si crea una sorta di unione tra lettore e scrittore, sigillato dallo scritto, è difficile che si possa spezzare quella misteriosa catena.
Non smettete mai di leggere.
Cercate sempre le emozioni, il contatto con la carta, il profumo di stampa.
Almeno una volta. Almeno per poter dire d’averlo fatto.

Anche i piccoli libri hanno il loro destino.
(Terenziano Mauro)

Se vi piace scrivere, non buttate il sogno nel cassetto. Provateci sempre.
Non sempre è facile,spesso non piacerà,magari non verrà neanche letto oppura sarà dimenticato,ma..nessuno lo sa. Potrebbe trovare il posto nel cuore di qualcuno.

I libri parlano a chi li vuole ascoltare

Grazie per la vostra attenzione,
SeleneQueen

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